Ottenere credito è sempre più difficile per le aziende, che si trovano spesso ad affrontare un percorso lungo e senza alcuna garanzia di arrivare alla meta (immagina: Ulisse). Le banche sembrano porre ostacoli sempre più alti, e dimostrano interesse solo per un tipo di cliente con un rating alto e un’ottima reputazione (immagina: Achille).
Immagina ora se, oltre agli ostacoli che le banche pongono fra te e il prestito, potessi ricevere informazioni, e una prospettiva dei rischi (una profezia di Tiresia) che potrà farti avere una visione chiara sugli eventi futuri che influiranno sull’esito della tua impresa. O se fosse possibile ricevere soluzioni applicabili nell’immediato che ti eviteranno perdite a partire da subito (l’erba Moly di Ermes, contro il maleficio di Circe).
Un aiuto dal settore fintech
Se anche tu il 14 settembre 2019 eri a Milano, zona Piazza Luigi di Savoia, saprai che immaginare aiuta, ma a volte non serve.
L’incontro, che si è tenuto il mese scorso a Milano, organizzato da Bilancioutile srl è stata l’occasione per parlare di quelle risorse che un’azienda può usare a favore del proprio rating, e in che modo esse possono migliorare il rapporto con le proprie banche. Relatori dell’evento:
- Andrea Isacchi, CEO di CRexpert
- Daniele Gardella, COO di Anticipay
- Giovanni Mocci di Cocker Advisory srl
Alessandro Tescari, amministratore di Bilancio Utile, nel corso del suo intervento ha sottolineato che anche l’azienda che vuole ottenere credito ha i suoi alleati.
L’arte di volgere gli eventi a proprio favore, ai tempi dell’impresa 4.0 si pratica anche con l’utilizzo di software applicativi che analizzano database finanziari complessi, agevolandone l’interpretazione da parte di aziende e privati.
Le rivelazioni che offrono possono avere l’effetto che il dialogo con l’indovino Tiresia ebbe su Ulisse: sapere cosa sarebbe accaduto, e quali effetti avrebbero avuto le sue azioni sull’esito del viaggio.
Software applicativi: come lavorano
Reperire tutte le informazioni disponibili è il primo passo. Per elaborare i report, software come Crexpert® Confrontalebanche®, per esempio, si avvalgono dei dati disponibili nella visura della Centrale rischi della Banca d’Italia, che riguardano persone fisiche e giuridiche, interagendo con fonti di elaborazione indipendenti e autorevoli, che sono connesse alla piattaforma, per offrire una visura approfondita (verticale) dei database finanziari. L’elaborazione dei dati forniti da queste fonti possono restituire analisi puntuali, relative a un preciso segmento temporale, o andamentali.
È fondamentale, per l’azienda che utilizza o vorrebbe utilizzare i software applicativi per migliorare il proprio rating e aumentare la possibilità di accedere al credito, verificare che il software adotti i protocolli più evoluti e sicuri, come i protocolli API (Application Programming Interface), e che sia già partner tecnologico di società affermate nell’ambito dei software di tesoreria, rating aziendale e contabilità.
Ottenere credito e riduzione dei costi bancari
L’elaborato dei report di analisi, ha l’obiettivo di tradurre il dato numerico in un’informazione di valore e che abbia un significato reale e tangibile per l’azienda e il professionista che sceglie di intraprendere questo tipo di approccio.
Questo comporta vantaggi che si legano direttamente al rating ma che comportano diversi benefici collaterali.
Individuare due diverse variabili di criticità:
- Elementi endogeni: come sconfini e past-due
- Elementi esogeni: come le errate segnalazioni
Suggerire opportunità
- Segnalare se esiste un sottoutilizzo dei fidi, e quanto costa all’azienda. Un dato numerico che nella pratica si traduce in una riduzione della perdita che l’azienda sta riscontrando.
- Prevenire situazioni di rischio dovute al comportamento dei propri clienti, attraverso lo stress test portafoglio clienti.
Misurare il rischio d’impresa
- Garanzie date dai soci
- Garanzie date dall’impresa
Visione del risk management
- Analisi dei contratti derivati
- Visione del rischi entro l’anno
- Visione dei rischi per periodi superiore all’anno
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